L'amore chiama! I frutti ... subito dopo

by Guest,
L'amore chiama! I frutti ... subito dopo

Passato l’entusiasmo dei primi giorni, si tratta ora di mettere in pratica quello che hai ascoltato! E così Alberta si è messa subito all’opera …

28 anni, medico, appartenente/appartenuta (ci sto lavorando su, dai!) all’odiosissima razza della brava-ragazza-da-oratorio-che-però-non-si-innamora-mai, frontwoman del Complesso Vocazionale Cronico Incancrenito. Della serie: quella che, ai matrimoni, fa da testimone seriale, tipo nelle commedie americane.

Una storia d’amore nel passato con lo Storico Ex, guarita dopo tempo con una stupenda guarigione di Dio (ma questa è un’altra storia); un’altra relazione importante con una persona con cui, nonostante la buona volontà, siamo incappati in una dinamica simbiotica e asfittica.

Insomma: tanti talenti e una voglia di vivere che stava lì in letargo a fare la muffa… A un certo punto, non ce la facevo più a stare in questo limbo di irresoluzione senza progetto; e la voglia di camminare è esplosa prepotente. Risolte o, comunque, messe in cantiere tante cose (tra cui obbedienza alla vita e al padre spirituale, percorso psicologico, tacco&trucco), uno dei passi successivi è stato: il primo corso di 5p2p, dal titolo profetico “L’amore chiama, l’amore è urgente!”, a Torino! Corso cui mi sono iscritta col nobile intento del… baccaglio!

Intanto però, fuori, c’era un ragazzo che mi attendeva. Conosciuto in modo provvidenziale e comico (gli ho portato dei cavi elettrici per i lavori dell’eremo di una monaca e lui… zac, è stato sveglio, e mi ha offerto un caffè!). Uno in gamba, che non stava sbagliando un colpo. Come da copione, però, ovviamente non mi piaceva fisicamente e non mi attraeva. Anzi: a me piaceva quello stronzetto, con la storia di vita incasinata e che —da copione— non mi si filava; oppure un’altra persona, con cui c’era una relazione un po’ titantica e ambigua, affascinante ma che non mi dava pace. In tutti questi incontri, però, la grazia di Dio mi ha sempre tenuto una manina sulla testa, perché, anche se il sentimento istintivo era prepotente, il buon senso stava con i piedi a terra aiutandomi a leggere la realtà.

Durante il corso di 5p2p ho affinato gli strumenti (che già avevo ricevuto in parte, ma sulla carta). Ho focalizzato alcuni miei punti; ho fatto verità nei condizionamenti (“Figlia mia, tu sei troppo in gamba per stare con un uomo”: pensa tu con che razza di stupidaggini si può crescere) e nelle paure; ho chiarito nel silenzio le varie relazioni con persone chiamando le cose per nome; ho riallineato le priorità (tipo: per me era un pallino trovare il ragazzo scialpinista ma ecco, posto che ci avevo già provato, questa non è criterio di scelta). E avevo chiaro in me il desiderio di scegliere di essere felice. Avete presente il motto: “La felicità è una scelta! Just do it!”.

Ecco.

Io ci ho creduto e ho creduto in questo ragazzo limpido, che mi voleva bene e che non riuscivo a “scartare”, perché intuivo un profumo semplicemente di bene, di amore, di allegria, di possibilità di essere felice, di stare nella gioia, di lasciarsi amare ed amare senza ripiombare in complicati giochini psicopatologici; insomma: di svegliarmi e acchiappare la felicità.

E così, il pomeriggio stesso della fine del corso, mi sono lasciata venire a prendere e: la nostra avventura è cominciata! Ora siamo sostenuti dalla grazia dell’innamoramento e tralascio i dettagli per prevenirvi il diabete. Il punto che stiamo vivendo per ora è: Fidati. Poggia il passo. Vedrai che regge. Con noi sta succedendo così. Le paure si stanno smontando giorno per giorno, è sorprendentemente bello (ho pure scoperto —chissà perché prima lo guardavo e non lo vedevo— che è biondo con gli occhi azzurri), e poggiamo i passi e regge. È solo il primo capitolo e raccontato così sembra una favola. Dietro entrambi, però, ci sono anni di ricerca, lacrime, resistenze, scelte, batoste, guide, passi, tonnellate di preghiera, santi amici e incontri con santi.

Tra questi amici di cammino e testimoni più avanti: 5p2p.

Grazie.

Alberta


L’amore ti chiama!


Ci sono varie vie per arrivare a fare centro nell’amore. C’è chi parte dall’attrazione, chi da interessi in comune e chi, come Francesco e Laura per fede e solo per fede. Questa storia ha toccato l’apice dell’amore sprigionando i cuoricini solo alla fine…

Il frate mi rispose con estrema fermezza. “Cosa devi fare? È scritto tutto qui, apri e leggi!”. Scorrendo attraverso i vangeli con estrema facilità, mi rivelava ogni lato oscuro della mia anima, offrendomi soluzioni pratiche usando le parole stesse di Gesù. Mai il Vangelo mi fu più chiaro.

Sei single. Vai in giro, parli, conosci gente … finché non incontri una bella persona e ti dici che questa é la volta buona. E ti butti. Ma sei veramente pronto per questo?

Il backstage del corso L’amore chiama, l’amore è urgente. Vi raccontiamo come abbiamo preparato i balletti? … naaaa, molto di più! I nostri occhi hanno visto la provvidenza di Dio all’opera!

Pensando alle nuove coppie che si stanno formando tra i miei amici e confrontandomi con loro, mi sono rivenuti in mente tutti i dubbi e le speranze di quei giorni. Per questo motivo ho deciso di scrivere questa lettera aperta rivolta a chi sta iniziando un cammino di fidanzamento, nella speranza che l’amore possa fiorire in pienezza.




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