Perché finisce una storia d'amore

by Ruvido,
Perché finisce una storia d'amore

Sembra che l’amore va e viene, per quanto si lotti per mantenerlo, sempre ci sfugge dalle mani. Se sei qui a leggere, sai cosa intendo. Ora la domanda è: come è possibile che sia finita?!

Su una cosa forse saremo tutti d’accordo: l’amore è difficile. Non intendo solo la questione amare ma proprio tutto il pacchetto completo dell’amore, vivere una storia d’amore è difficile. È fatto di decisioni complesse che spesso hanno a che vedere sia con il passato che con il futuro della nostra storia personale, e soprattutto mi mettono davanti ad uno dei più grandi paradossi che l’uomo abbia mai dovuto affrontare: l’altro!

Se ti piacciono i rompicapi, lascia stare il sudoku o la settimana enigmistica, cerca di capire il tuo partner e ne avrai per tutta la vita! Scoprire cosa piace all’altro, renderlo felice, capendo in profondità quelle che sono le sue vere esigenze, è un rompicapo che a volte ha del paradossale.

E se stai pensando alla compatibilità di carattere, caschi male. Come dice mia moglie, l’amore è una sfida ed una occasione per uscire da noi stessi, per incontrare l’altro e così finalmente divenire uomini e donne maturi! Quindi … il discorso compatibilità non convince.

La verità è che in amore siamo tutti un po’ self-made-man, ci facciamo da soli. Il nostro motto è va dove ti porta il cuore, il nostro bagaglio di esperienze affonda le radici nei primi corteggiamenti alle medie, quando sfiorarle la mano provocava un brivido indescrivibile lungo la schiena ed un tonfo al cuore. I nostri maestri: niente meno che i personaggi di “Kiss me Licia”, “Drive-In” e “Lupin”.

Ancora ti stupisci che le cose non siano andate bene? Dai …

Che mestiere fai? L’elettricista? La maestra? L’ingegnere aerospaziale? Quanti anni di studio e di lavoro sul campo hai affrontato per poter dominare il tuo mestiere? Esperienze, aggiornamenti, fallimenti, consigli utili dei colleghi più esperti. Anni di formazione per diventare quello che sei ora.

E in amore? No, in amore va dove ti porta il cuore.

Le regole dell’amore

Padre Giovanni di Assisi inizia il suo stupendo corso sull’affettività con questa frase:

Nessuno entri nell’amore che non sia un iniziato!

Che vuol dire? Che vuol dire essere iniziati nell’amore? Se c’è una iniziazione vuol dire che c’è un percorso da fare, una formazione da avere, delle esperienze, degli strumenti per gestire e comprendere cosa e quando parlare, come e dove agire. Dopo tanto fai-da-te, ecco ti svelo un grande segreto: l’amore ha delle regole.

Lo so è uno shock.

Pensavi che tutto veniva da cupido, da un cocktail esplosivo di ormoni ed altre molecoline impazzite … e invece no. Quella lì al massimo la possiamo chiamare attrazione, tipo quando è il momento e i gatti di tutto il quartiere iniziano a miagolare. Ma l’amore? No, l’amore ha delle dinamiche chiare, che si possono capire e che soprattutto (e questo è il tuo giorno fortunato) si possono apprendere!

Regola numero 0: L’amore se non cresce muore

Esiste un principio base in amore su cui si costruisce tutto:

L’amore se non cresce muore

capisci questo e stai già a metà del percorso. Il fatto è che in amore lo status-quo non esiste. Non si possono mantenere le cose come sono. O si sale, o si scende, la piattella non esiste. La cosa più brutta che puoi dire al tuo partner è non cambiare mai, perché in pratica è come emettere una condanna sulla sua vita e sulla vostra storia d’amore. L’uomo è dinamico, cambia, evolve, questa è la vita. Un’altra frase tremenda da non dire, sarà al giorno del vostro matrimonio quando – piena di buoni propositi – zia Concettina dirà: “Quanto siete belli, amatevi sempre come oggi”.

Non sia mai!

Un matrimonio che funziona, è un matrimonio in cui l’amore cresce sempre, ed i gesti d’amore si moltiplicano. Oggi faccio cose per Alessandra che non avrei mai fatto dieci anni fa. Proseguendo nel cammino, ho capito meglio cosa è importante per lei e con la Grazia di Dio, sto imparando a donarmi sempre di più.

Regola numero zero, fondazione di tutto: L’amore se non cresce muore!

Nuclei di morte

Padre Giovanni con 40 anni di esperienza sulle dinamiche della affettività ci ha illuminato su una serie di punti chiave, di dinamiche di coppia, che se non vengono disinnescate in tempo portano l’amore alla tomba. Seguendo i suoi insegnamenti abbiamo fatto una serie di video su YouTube chiamata appunto: Nuclei di Morte.

Ne abbiamo fatto esperienza noi per primi, quando fidanzatini freschi abbiamo iniziato il cammino con lui. Subito ci mise in guardia su alcune cose che aveva notato, soprattutto sul rapporto non paritario. Infatti, passato l’entusiasmo iniziale, il nostro amore faceva fatica a crescere a causa di alcune differenze sostanziali tra di noi. In pratica, eravamo spacciati. Eppure, la possibilità di poter riconoscere ciò che ci impediva di crescere, ci ha permesso di scegliere se metterci in cammino su quel punto o meno. Ci ha permesso di scegliere se rimanere come eravamo o partire per un viaggio di cambiamento personale e di coppia. Un viaggio a volte faticoso, con momenti di scoraggiamento, ma che ci ha portati a diventare uomini e donne maturi per poter vivere in maniera piena la nostra storia d’amore, al di là delle nostre povertà e dei nostri limiti.

L’amore se non cresce muore! E senza che ce ne rendiamo conto esistono dinamiche all’interno della coppia che fanno morire l’amore perché ne impediscono la crescita piena e matura. Padre Giovanni li chiama appunto nuclei di morte.

Sei pronto per iniziare questo viaggio?

Nei prossimi giorni pubblicheremo qui sotto e sulla pagina facebook una serie di articoli per spiegare più nel dettaglio i nuclei di morte più importanti, ovvero tutte quelle dinamiche che fanno finire una storia d’amore.

Stay tuned.

Indice dei nuclei di morte

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